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Catasto digitale del verde nel territorio del Comune di Abbiategrasso

Catasto digitale del verde nel territorio del Comune di Abbiategrasso

La recente legge 10 del 14 gennaio 2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani ha introdotto un nuovo approccio rispetto al modello tradizionale di gestione degli spazi a verde in ambito urbano. Si può sostenere che si è passati da un criterio analitico quantitativo a un modello sistematico prestazionale che ha assunto come primo riferimento il controllo ecosistemico delle dotazioni a verde, superando il criterio computistico/tassonomico a favore della formazione di bilanci consuntivi e del monitoraggio delle dinamiche evolutive delle dotazioni vegetali.
Segnatamente si richiama il contenuto dell’articolo 2 della legge 10/2013 che introduce un nuovo articolo alla legge 29 gennaio 1992 n.3 (un albero per ogni nuovo nato), che si riporta per stralci:
“c) dopo l’articolo 3 è inserito il seguente:
  «Art. 3-bis – 1. Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, ciascun comune provvede a censire e classificare gli alberi piantati, nell’ambito del rispettivo territorio, in aree urbane di proprietà pubblica.

  1. Due mesi prima della scadenza naturale del mandato, il sindaco rende noto il bilancio arboreo del comune, indicando il rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza. …”

Questa trasformazione dell’approccio non può non comportare la necessità dell’evoluzione degli strumenti tecnologici che da statici contenitori d’informazioni devono trasformarsi in flessibili gestori dinamici delle informazioni facilmente ed economicamente aggiornabili in continuo.
La necessità di mettere a confronto sintetico realtà diverse impone altresì la definizione di nuovi standard di misurazione e parametrazione, l’individuazione di indicatori e parametri di riferimento, oggi ancora non determinati.
Infine uno strumento di questo genere, fondato sul web 2.0, non può non avere come obiettivo la messa a disposizione pubblica delle informazioni riguardanti il verde comunale secondo logiche e strutture dei dati aventi come riferimento i protocolli open-data in corso di formazione.
Con queste premesse, il sistema che si propone di realizzare per Abbiategrasso applica un principio innovativo finalizzato all’approccio dinamico ed ecosistemico cui si è fatto cenno. La sperimentalità di tale approccio non risiede tuttavia nel modello di gestione informatica, condivisione e pubblicazione sul web dei dati, che si fonda, nella presente proposta, su procedure già ampiamente testate e applicate con successo in altri contesti ma nell’individuare i parametri prestazionali, il modello classificatorio, i valori di riferimento in grado di costituire uno standard di riferimento per i bilanci comunali del verde urbano introdotti dalla legge 10/2013.
Gli obiettivi della presente proposta, in termini sintetici, sono così riassumibili:

  1. Predisposizione dello “strumento informatico ad hoc”
  2. Recupero e messa in linea dei dati statici di archivio preesistenti disponibili
  3. Formazione del catasto del verde di Abbiategrasso
  4. Definizione della classificazione del patrimonio verde
  5. Costituzione della banca dati delle specie arboree e arbustive da associare agli oggetti di cui al punto 4
  6. formazione di bilanci annuali e di legislatura
  7. formazione dell’ecobilancio del sistema del verde urbano comunale

Come introdotto in premessa, la piattaforma software di gestione del patrimonio informativo digitale rilevato si struttura totalmente sul modello organizzativo tipico del web.
Nel cloud vengono reperite le risorse hardware per la gestione dell’infrastruttura, semplificando la gestione e la scalabilità del sistema. Sia i server necessari all’elaborazione delle richieste, sia i sistemi di archiviazione sono quindi remotizzati e gestiti attraverso la rete.
Ogni procedura e funzionalità del sistema sarà accessibile da qualsiasi postazione collegata al web, desktop o mobile, e le singole funzionalità di editing e aggiornamento del dato, sia di tipo classificatorio che geometrico, saranno opportunamente profilate ad utenze specifiche, il cui accesso sarà subordinato e protetto da password.
Gli elementi informativi che faranno parte dell’archivio dei dati saranno suddivisi in classi di oggetti, così indicativamente individuati: zone di rilievo, superfici a prato, arbustive e boscate, alberature singole, immagini georefenziabili e scalabili, file archiviabili e associabili alle classi di oggetti di cui sopra. Ognuna di queste classi sarà articolata in opportuni parametri, che nel tempo potranno anche essere ulteriormente integrati, che oltre a rendere più granulare e più di dettaglio il dato archiviato, possano consentire l’applicazione degli indicatori di riferimento e delle relative tabelle di bilancio ecosistemico.
Ogni “oggetto” verde, oltre ad avere una scheda aggiornabile relativamente ai parametri suddetti, avrà anche una propria specifica rappresentazione cartografica totalmente personalizzabile (retini, colori, dimensioni), rappresentazione che potrebbe, qualora richiesto, assumere caratteri dinamici per consentire simulazioni nel tempo di alcuni caratteri specifici (p.e.: dimensioni, coloriture, diradamenti dovuti agli effetti della mortalità per fine ciclo …).
Il sistema inoltre consentirà l’associazione ad ogni oggetto verde di documenti elettronici (pdf, immagini, relazioni word…), proponendosi come sistema di archiviazione globale per tutto quanto si riferisca alla conoscenza, gestione e manutenzione del verde.
Cdv-Abbiategrasso
http://www.urbanplan.it/amaga/#

  • Nicola Noè, dott. agronomo e dott. di ricerca

 In collaborazione con:

  • Urbanstudio, studio di urbanistica e pianificazione, San Donato Mil.ese
  • Magellano Progetti, Milano

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